WhatsApp rappresenta uno strumento digitale di grande diffusione, pertanto non sorprende che i malintenzionati tentino di sfruttarne la popolarità per perpetrare furti di dati. La società di sicurezza informatica Kaspersky ha lanciato un avvertimento riguardo una versione alterata della celebre applicazione di messaggistica che, nell’arco di un mese, ha registrato oltre 340.000 infezioni da malware, ossia virus informatici. Il codice maligno in questione permette di sottrarre dati dal dispositivo della vittima, incluso l’ascolto attraverso il microfono e l’accesso a file in memorie esterne.
La distribuzione di questa versione contraffatta di WhatsApp avviene attraverso Telegram, promettendo un miglioramento nell’esperienza utente dell’app di Meta. Questa distribuzione si verifica su canali con milioni di seguaci, una pratica piuttosto diffusa. “La circolazione di versioni danneggiate tramite piattaforme terze popolari mette in luce quanto sia fondamentale avvalersi delle versioni ufficiali delle app di messaggistica istantanea”, sottolinea Dmitry Kalinin, esperto di sicurezza di Kaspersky, mediante comunicato stampa.
Allarme per versioni falsificate di whatsapp: rischio di spyware sui smartphone
La versione manipolata dell’app ha la capacità di intercettare i dati sensibili della vittima, rendendoli accessibili agli autori del crimine. Tra le informazioni rubate vi sono l’IMEI, un identificativo univoco per lo smartphone, il numero di telefono, il codice del paese e della rete, oltre ai contatti e i dettagli dell’account, che vengono trasmessi ogni cinque minuti. Inoltre, è possibile attivare registrazioni ambientali e sottrarre file da memorie esterne.
Questa minaccia informatica ha preso piede a metà agosto del 2023, diffondendosi principalmente attraverso canali Telegram. Sebbene miri soprattutto agli utenti di lingua araba e azera in nazioni come Azerbaigian, Arabia Saudita, Yemen, Turchia ed Egitto, sono stati segnalati attacchi in tutto il globo, inclusi paesi come Stati Uniti, Russia, Regno Unito e Germania.
Da ricordare, è fortemente sconsigliato scaricare versioni non ufficiali delle applicazioni, malgrado le funzionalità aggiuntive possano apparire allettanti; il rischio di infezioni da software maligni è elevato. Gli esperti di cybersecurity raccomandano insistentemente di procedere al download delle applicazioni esclusivamente dagli store ufficiali, sia per dispositivi Android che iOS.
Infine, è importante notare che WhatsApp agisce con determinazione contro le versioni modificate della sua app. Installarne una può comportare la perdita permanente dell’accesso alla piattaforma, come specificato nei termini di servizio della sezione apposita.