Se il tuo computer mostra segni di lentezza, specialmente durante l’avvio, potrebbe non essere necessario portarlo subito in assistenza. Esiste un metodo che potrebbe aiutarti a risolvere il problema.
Molti di noi hanno sperimentato quel fastidioso momento in cui un computer, con qualche anno di vita, inizia a rallentare notevolmente all’avvio. Questa lentezza può essere così marcata da costringerci ad accendere il dispositivo molto prima dell’effettivo utilizzo. Le cause di un avvio lento di Windows possono essere varie.
Generalmente, la lentezza può essere attribuita alla memoria utilizzata e ai software installati. Molte volte, senza che ce ne accorgiamo, diversi programmi vengono avviati automaticamente all’accensione del PC, occupando risorse e memoria. Disabilitare questi programmi, spesso inutilizzati, può ridurre significativamente il tempo di avvio. Ma ci sono anche altri fattori da considerare.
Rendere il computer di nuovo efficiente: passi da seguire
Un computer che si avvia lentamente potrebbe essere infetto da virus o malware. Questi software malevoli possono alterare i file di sistema di Windows, rendendo la loro esecuzione particolarmente lenta o, in alcuni casi, bloccandoli del tutto. Alcuni malware creano innumerevoli file temporanei, occupando spazio prezioso sull’hard disk e ostacolando l’avvio efficiente di Windows. Pertanto, è essenziale effettuare regolarmente scansioni antivirus, preferibilmente in Modalità provvisoria, per garantire che il sistema sia pulito.
Tuttavia, la causa più comune della lentezza all’avvio è spesso lo spazio su disco insufficiente. Per garantire un funzionamento ottimale del computer, è bene mantenere almeno il 15% di spazio libero per gli hard disk tradizionali o il 25% per gli SSD. Ad esempio, se disponi di un hard disk da 500 GB, dovresti avere almeno 75 GB liberi. Se invece hai un SSD della stessa capacità, l’ideale sarebbe mantenere 125 GB di spazio libero.
In alcuni casi, aggiornare i driver potrebbe risolvere il problema. Pertanto, è consigliabile verificare e installare gli ultimi aggiornamenti disponibili. Nei casi più estremi, potrebbe essere necessario formattare il sistema. Anche se ciò richiede tempo, ripristinare il computer alle condizioni originali potrebbe essere la soluzione.
Se il problema persiste, potrebbe essere legato a un guasto hardware. Ad esempio, un alimentatore che non fornisce energia sufficiente può influire sulle prestazioni generali del PC. In questi scenari, è fondamentale eseguire diagnosi hardware per identificare eventuali componenti difettosi che necessitano di sostituzione.