Il mondo delle criptovalute continua a ricevere investimenti significativi. Recentemente, due entità di grande prestigio nel settore finanziario, Standard Chartered e SBI Holdings, hanno deciso di unire le forze per gestire un fondo da 100 milioni di dollari. Questo fondo sarà dedicato a investimenti in startup del settore crypto, segnando una mossa importante di questi gruppi che, seppur a livelli diversi, hanno già avuto interazioni con il mondo delle criptovalute.
La creazione di questo fondo non è solo rilevante per l’ammontare degli investimenti, ma anche per il significativo messaggio che trasmette al settore finanziario tradizionale. Dopo una serie di difficoltà nel 2022 che avevano portato molti a ritenere improbabile un simile ritorno, questo annuncio dimostra un rinnovato interesse da parte dei grandi gruppi finanziari verso lo spazio crypto.
Standard Chartered e SBI Holdings: Un’Alleanza Strategica
Entrambi i gruppi hanno una notevole importanza nel mondo della finanza tradizionale e hanno già mostrato interesse per il settore delle criptovalute in passato. Con l’accordo per la gestione del fondo da 100 milioni di dollari, si prospetta un impegno ancora più serio e mirato. Il fondo servirà a finanziare startup del mondo crypto, con un occhio di riguardo verso i round di Serie C, ovvero investimenti in società che hanno già una storia di finanziamenti ma che necessitano di ulteriori risorse per crescere e scalare.
Questo movimento è un chiaro segnale che i grandi gruppi finanziari istituzionali stanno tornando ad investire attivamente nel settore delle criptovalute. Nonostante alcuni avessero previsto un loro allontanamento definitivo dal comparto crypto, sia SBI che Standard Chartered non hanno mai interrotto del tutto gli investimenti e le sperimentazioni in questo ambito.
SBI e il suo Coinvolgimento con Ripple
SBI è nota per il suo impegno pluriennale con Ripple, e ci si chiede se una parte di questo nuovo fondo possa essere destinata a ulteriori sviluppi in questo ambito.
Standard Chartered, tramite la sua controllata Zodia, ha ottenuto una licenza per Bitcoin e criptovalute in Lussemburgo nel marzo scorso. Inoltre, la stessa Standard Chartered, sempre tramite Zodia, ha iniziato ad offrire ricompense sui depositi in principali stablecoin.
In conclusione, anche se non è la prima volta che queste società si avvicinano al mondo delle criptovalute, la creazione di questo fondo rappresenta un evento di notevole importanza, segnando una riconfermata fiducia nel potenziale del settore crypto.